- Lo sapevi che tutti i purganti chimici o inorganici e i lassativi agiscono come irritanti stimolando i muscoli dell’intestino ad espellere il contenuto sito nello stesso?
- Inoltre lo sapevi che l'abitudine di assumere i lassativi costringe le pareti dell’intestino ad essere stimolate dall’attività muscolare in maniera sempre più aggressiva e cosi facendo degenera progressivamente anche le condizioni dello stesso apparato digerente?
- Lo sapevi che un estratto di una verdura molto comune e molto diffusa, oltre ad essere l’alimento più vitale che esista per l’intero apparato digerente, risolve il problema senza alcuna controindicazione?
É l’estratto fresco di spinaci!
Le incredibili proprietà dell'estratto di Spinaci che forse non conoscevi
L’estratto di spinaci aiuta la rigenerazione non solo di un singolo tratto dell’intestino ma dell’intero apparato.
I risultati si notano generalmente dopo 6-8 settimane dal giorno in cui è stato assunto il primo bicchiere di succo.
Inoltre l’estratto di spinacio previene la piorrea nei denti e nelle gengive.
Questa malattia è una forma di scorbuto causata dalla carenza di sostanze che invece sono molto presenti negli spinaci e nelle carote.
Il modo più efficace per assimilare queste sostanze è quello di bere tutti i giorni ½ litro di estratto di spinaci freschi e crudi.
Gli spinaci, in particolare, non andrebbero mai mangiati cotti poiché la cottura li trasforma da organici ad inorganici e l’acido ossalico in essi contenuto non viene assimilato ma depositato nei nostri reni sotto forma di cristalli provocando dolori e disturbi vari e debilitandone la funzionalità.
Acido ossalico: è sempre un pericolo?
Uno dei misteri del corpo umano è quella funzione conosciuta con il nome di movimento peristaltico.
Questo movimento, costituito da una sequenza di movimenti ondulatori, costringe qualsiasi materiale che sia presente nell’intestino a proseguire.
Si tratta di una serie di contrazioni involontarie e rilassamenti di nervi e muscoli la cui efficienza dipende soprattuto dalla sana condizione vigorosa dei nervi e dei muscoli del tratto intestinale.
L’acido ossalico organico di per se, è uno degli elementi più importanti e necessari al fine di mantenere attivo il tono muscolare e stimolare la peristalsi.
Bisogna prendere coscienza che, qualsiasi movimento del corpo che avviene tramite azione “involontaria” dei suoi organi, basa il proprio funzionamento sulla presenza di vita nelle cellule e tessuti di tali organi.
Se gli organi più importanti che si occupano di alimentare il nostro corpo e dei suoi processi eliminativi sono moribondi, l’efficienza della loro funzione è compromessa, per non dire altro.
Questa condizione può derivare solo dalla mancanza o dalla carenza di atomi vivi (organici) nei cibi che dovrebbero alimentare le cellule e i tessuti interessati.
Cibo vivo significa che contiene atomi organici vivi e gli enzimi che si trovano solo nei cibi crudi.
È molto importante comprendere questo concetto per poter a sua volta chiarire la questione dell’acido ossalico, riguardo al quale molto spesso non si fanno le dovute distinzioni.
Quando il cibo è crudo, intero o sotto forma di estratto fresco di frutta e verdura fresca, ogni atomo in tali alimenti è di vitale importanza biologica ed è ricco di enzimi.
L’acido ossalico negli spinaci crudi e negli estratti freschi è organico o vivo, e come tale è essenziale per le funzioni fisiologiche del corpo.
L’acido ossalico nei cibi cotti e lavorati è definitivamente morto, o inorganico, e come tale è sia dannoso che distruttivo.
L’acido ossalico tende a combinarsi facilmente con il calcio e se questi due elementi sono entrambi organici il risultato è una benefica combinazione costruttiva, in quanto il primo aiuta l’assimilazione digestiva del secondo, al tempo stesso stimolando le funzioni peristaltiche nel corpo.
Quando tuttavia l’acido ossalico è diventato inorganico a causa della cottura o della lavorazione industriale dei cibi che lo contengono, allora questo forma un composto legandosi con il calcio presente in altri alimenti consumati durante il pasto stesso, distruggendone il valore nutritivo e rendendone impossibile l’assimilazione.
Ciò si traduce in una grave carenza di calcio che è nota per provocare l’osteoporosi (decomposizione delle ossa).
Questo è il motivo per cui non bisogna mai mangiare gli spinaci cotti o in scatola.
Per quanto riguarda l’acido ossalico in sé, se convertito in un acido inorganico dalla cottura o dalla lavorazione del cibo, si trasforma in cristalli inorganici di acido ossalico formando calcoli nei reni.
I minerali nei nostri cibi, come il ferro per esempio, non possono essere assimilati e utilizzati completamente se sono diventati inorganici attraverso la cottura, e spesso impediscono l’utilizzo di altri elementi tramite reazioni chimiche e altre azioni.
Quindi, il ferro nell’estratto fresco di spinaci può essere utilizzato al 100%, ma solo un quinto o meno sarebbe utilizzabile negli spinaci cotti, senza contare l’azione deleteria dell’acido ossalico reso inorganico dalla cottura.
Le fonti più abbondanti di acido ossalico sono gli spinaci, le foglie di bietola, di rapa e di cavolo verza rigorosamente crudi.
Articolo tratto da: “Succhi freschi di frutta e verdura” di Norman Walker, disponibile anche sul nostro sito.
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