Questo frutto ha origini cinesi e veniva chiamato “il frutto dell’immortalità” per il suo alto tasso di vitamine, come B1, B2 e C e minerali come il fosforo, il potassio e il ferro.
Dal sapore zuccherino e saporito, la pesca ha proprietà disintossicanti e aiuta il corpo ad eliminare le tossine, favorendo la digestione e la circolazione.
Anche chi soffre di problemi renali o vuole semplicemente drenare il suo corpo, per renderlo più tonico ed evitare la cellulite, troverà beneficio dall'assunzioe giornaliera dell'estratto di pesca.
Infatti sia la sua polpa che la buccia hanno proprietà antiossidanti e contengono beta-carotene, un toccasana per la pelle e per la sua preparazione all’estate poiché elimina i radicali liberi e previene alcuni tipi di tumore.
Alcune patologie dell'estratto di pesca:
TUMORE AL SENO E ALLA PELLE: Secondo uno studio del 2014 condotto dai ricercatori del Texas A&M, i polifenoli contenuti nelle pesche hanno inibito con successo la crescita e le metastasi di almeno un ceppo di cellule tumorali al seno.
I ricercatori raccomandano ai malati di cancro al seno di mangiare due o tre pesche al giorno per sperimentare gli effetti protettivi del cancro.
Un altro interessante studio della stessa università ha scoperto che non solo i polifenoli rallentano la crescita del cancro al seno, ma uccidono anche quelle stesse cellule tumorali, senza far morire le cellule sane.
Un interessante studio del 2003 ha scoperto che i composti contenuti nei semi di pesca riducono la crescita del papilloma (tumori) sulla pelle e rallentano la loro cancerogenesi, il processo attraverso il quale i carcinomi benigni si sviluppano nel cancro.
RADICALI LIBERI: le proprietà antiossidanti del succo di pesca aiutano a combattere l’azione dei radicali liberi, i quali cagionano diversi tipi di danni come lo stress ossidativo e contribuiscono alla disgregazione cellulare.
Studi clinici hanno confermato che bere un bichciere di succo di pesca appena spremuto a freddo allevia lo stress ossidativo in soli 30 minuti.
CANDIDA: I composti bioattivi presenti nella pesca contrastano i sintomi della candida, l’infezione da lievito più comune, la crescita del fungo candida con la sua combinazione di polifenoli, bioflavonoidi e tannini.
DISTURBI INTESTINALI: il succo della pesca è anche un valido trattamento per curare alcuni disturbi intestinali come il reflusso gastroesofageo, la costipazione e la diarrea.
L’estratto di pesca accresce la frequenza e/o la forza delle contrazioni nel tratto gastrointestinale, mantenendo il buon funzionamento della flora batterica.
Attenzione: la buccia della pesca purtroppo è solitamente ricca di antiparassitari, usati in abbondanza poiché il pesco è facilmente attaccabile da parassiti e piccoli insetti.
Le pesche si classificano al secondo posto negli alimenti più contaminati dai pesticidi: la positività ad almeno una sostanza dannosa è del 98%.
Purtroppo molti pesticidi persistono sulle bucce anche dopo averle lavate, anche con il bicarbonato, così come sulla polpa anche dopo averla sbucciata.
Se si vuol essere certi di consumare prodotti non inquinati chimicamente bisogna rivolgersi a coltivatori che fanno agricoltura biologica o biodinamica.
RICETTA 2
Una ricetta da provare con le pesche è:
- 2 zucchine, 100 gr di cicoria, 2 pesche, 1/2 limone
Ricavare degli spicchi dalle pesche e rimuovere i torsoli, pelare il limone e tagliare finemente la cicoria e in 4 pezzi le zucchine.
Inserire gli ingredienti nell'estrattore di succo nel seguente ordine: limone, cicoria, zucchine e pesche.