Il deficit della vitamina D, come dimostrano evidenze scientifiche, risulta nel 50% della popolazione mondiale, soprattutto tra i paesi nordici e tra quelle persone con ridotta esposizione alla luce solare.
Assicurarsi ogni giorno di assumere abbastanza Vitamina D è di fondamentale importanza.
Questa vitamina, oltre a svolgere un ruolo cruciale nella mineralizzazione ossea (prevenendo l'osteoporosi), svolge un ruolo fondamentale nel controllo dell’infiammazione e del sistema immunitario.
La sua carenza è associata anche a diversi tipi di malattie, dal diabete all’infarto, dall'Alzheimer all’asma o alla sclerosi multipla.
Il metodo più immediato per irradiare il nostro corpo di vitamina D rimane sempre l'esposizione solare (20-30 minuti al giorno).
Tuttavia anche l'alimentazione è importante.
Quando si parla di alimenti ricchi di vitamina D ci balzano alla mente gli alimenti animali come il salmone, il tonno, e il fegato bovino.
Tuttavia in pochi sanno che anche i funghi possono diventare una straordinaria fonte di vitamina D.
Abbiamo scritto possono perchè di loro i funghi non ne sono molto ricchi: ne contengono circa 30 UI (unità internazionali), cifra molto distante dalle 600 UI raccomandate quotidianamente.
Quindi com'è possibile che i funghi siano unafonte straordinaria di vitamina D?
La risposta è incredibilmente semplice: basta esporli al sole.
Proprio come noi ci arricchiamo di vitamina D quando veniamo baciati dalla luce solare, anche i funghi subiscono il medesimo trattamento.
In uno studio condotto dall'università di Sidney e pubblicato nel 2013 sulla rivista Nutrition & Food Science, è stato valutato l'aumento dei livelli di vitamina D-2 in 70 grammi di convenzionali funghi Champignon da supermercato in seguito all'esposizione della luce solare a tempistiche diverse e in condizioni meteo e stagionali differenti.
Prima dell'esposizione tutti i funghi contenevano meno di 30 Unità Internazionali (UI) di Vitamina D-2, quantità quasi insignificante!!
Ma, a prescindere dalla stagione, un'esposizione di 15 minuti, con un cielo parzialmente nuvoloso, ha prodotto un aumento medio di questa vitamina di 420 UI; mentre un'esposizione di 30 minuti alle stesse condizioni, un aumento dello stesso composto fino a 1142 UI, una quantità di Vitamina D di gran lunga superiore a quella raccomandata giornalmente (600 UI) e superiore anche a quella contenuta in alimenti animali come alici in Scatola (570-600 UI per 100 grammi), sgombro (360-460 UI per 100 grammi) e salmone pescato (circa 900-950 UI per 100 grammi).