Glicemia alta? Tienila sotto controllo con gli estratti di frutta e verdura!
Quando si trascorrono numerose ore in casa, soprattutto durante queste settimane di quarantena, il rischio di trascurare l’attività fisica e di non curare l’alimentazione aumenta.
Una fetta di dolce in più, un pomeriggio trascorso sul divano ed ecco che il rischio di veder la propria glicemia salire cresce e non di poco.
Pensate che in Italia, ad oggi, ci sono 3,84 milioni di diabetici e ben 10 milioni di prediabetici ovvero soggetti con alterata glicemia a digiuno.
Di questi dieci milioni i medici stimano che il 20 % diverterà diabetico entro 5 anni se non farà niente per evitarlo.
Il prediabete è una condizione subdola e difficile da scoprire.
Essa infatti viene spesso definita come “silente” in quanto non vi sono sintomi particolari e immediatamente riscontrabili legati alla sua insorgenza.
Ma l’assenza immediata di sintomi non deve trarvi in inganno.
Benchè non la vediate essa danneggia il vostro organismo.
Chi soffre di prediabete ad esempio corre un rischio maggiore del normale di soffrire anche di patologie cardiovascolari.
E non finisce qui.
Una recente ricerca condotta dall’università di Georgetown e pubblicata su “The Journal of Clinical Investigation” ha sottolineato come già ad un livello glicemico di 93 vi possa essere un rapido aumento dei livelli di beta-amiloide nel cervello ed incrementare del 20 % il rischio di contrarre l’Alzheimer.
Rischio che nei soggetti aventi un indice glicemico di 115 si incrementa del 40 %.
Come possiamo regolarizzare i livelli glicemici? Alcuni consigli.
Tenere sotto controllo i livelli glicemici anche restando a casa è possibile basta solo un po’ di forza di volontà.
Fattori di rischio importanti per il prediabete sono l’invecchiamento e il sovrappeso.
Pertanto, la limitazione delle calorie e dei grassi, unita all’esercizio fisico e alla perdita di peso possono aiutarvi in tal senso e ritardare o prevenire l’insorgenza del diabete.
Principalmente sono due le strade che possiamo seguire: l’attività fisica regolare e la dieta.
Per quanto concerne la prima sono da privileggiare sessioni di allenamento ad alta intensità della durata massima di 20 minuti da eseguire nel pomeriggio.
Uno studio svedese pubblicato nel 2019 ha evidenziato come i livelli di glucosio ematico aumentino se ci esercita nel mattino e decrescono se ci si allena al pomeriggio.
Come è noto però la salute passa soprattutto dalla dieta.
É quindi a tavola che dobbiamo cambiare le nostre abitudini e cercare di mangiare moderatamente e correttamente.
Ecco alcuni consigli a riguardo:
? Organizza la tua dieta
Occorre pianificare i pasti in modo da mantenere un giusto apporto calorico per età, sesso, altezza e peso: mangiare cibi sani nel rispetto dell’equilibrata alimentazione.
Non rinunciare per sempre ad un dolce o ad un cibo fritto ma centellina il numero di volte assicurandoti di non assumerli mai passate le ore 15:00.
? Controlla le porzioni di cibo
Come dice il detto “anche l’occhio vuole la sua parte”.
Spesso però si finisce per consumare porzioni molto più grandi rispetto a quelle che richiede il corpo. Quindi fai attenzione alle quantità.
? La prevenzione vien mangiando: i consigli a tavola
Il consiglio è di consumare 5 porzioni al giorno di frutta e verdura, preferibilmente cruda.
Il calore infatti aumenta i livelli della concentrazione di glucosio.
Sono sconsigliate in tal senso carote, barbabietole e sedano cotti i quali hanno un indice glicemico maggiore del 283 % rispetto alle loro versioni crude.
Preferire le verdure crude sul “verde” e il “giallo”, preferibilmente estratte a freddo con un estrattore di succo, come spinaci, cetrioli, broccoli, carciofi, cavoletti di Bruxelles e fagiolini.
A proposito dei fagiolini, in pochi sanno che sono un vero toccasana per i soggetti diabetici e che se, dopo essere stati sbollentati, questi vengono estratti con un estrattore equipaggiato di filtro largo come Estraggo PRO assieme ai cavoletti di Bruxelles generano un succo che contiene elementi in grado di fornire gli ingredienti per l'insulina naturale e regolare le funzioni del pancreas nell'apparato digerente.
Un altro consiglio è quello di inserire i cereali integrali ai pasti ovvero passare da pasta o riso raffinati a quelli integrali nel pasto principale.
A colazione pane integrale al 100%, fiocchi di mais, frumento o avena integrali e senza zucchero aggiunto accompagnati da una tazza di latte parzialmente scremato o orzo, bevanda con bassissimo indice glicemico.
? Idratati correttamente.
Bevi sempre almeno 6 bicchieri di acqua suddivisi nella giornata.
La sete, a differenza della fame, spesso non viene percepita o non ci si fa caso se si ha molta sete; quando invece avere molta sete può essere una spia del prediabete.
L’acqua svolge numerose azioni benefiche sul nostro organismo.
Inoltre, con un’assunzione regolare di acqua ci si riempie lo stomaco e ci si sente pieni permettendo di non aumentare eccessivamente di peso.
Evita invece tutte le bevande zuccherate, come ad esempio la Coca-Cola, i succhi di frutta industriali, i centrifugati e le bevande energetiche.
? Riduci il consumo di alimenti ad alto contenuto di grassi .
Alcuni tipi di grassi agiscono negativamente sul benessere del nostro cuore, quindi in presenza di iperglicemia e prediabete privilegia il consumo di olii oleosi ricavati dalla frutta secca e dai semi oleosi.
Fanno parte degli olii consigliati quello di cardo mariano, di mandorla, chia, zucca, lino e girasole, tutti estraibili a freddo con un estrattore d’olio come ad esempio Frantoil.
Inoltre un altro consiglio è quello di limitare a pochi grammi al giorno il burro ed evitare gli alimenti che contengono grassi trans come patatine, junk food e alcune creme spalmabili.
? Sfrutta le incredibili proprietà degli estratti: ti basta berne un bicchiere a pasto!
Gli estratti di frutta e verdura possono rappresentare uno strumento efficace nella prevenzione e nel trattamento del diabete.
Questo perché, a differenza dei centrifugati, preservano le fibre idrosolubili e quindi regolano i livelli di glicemia nel sangue.
Ovviamente non tutti gli estratti sono indicati a tal scopo.
Al fine di regolare i livelli glicemici è consigliato assumere l’estratto di carota (mai da solo ma sempre accompagnato da alimenti verdi come ad esempio sedano e prezzemolo), mele, pere, fragole, albicocche, arance, pesche e lamponi.
Sono inoltre fortemente consigliate tutte le verdure a foglia crude (spinaci, lattuga, cavoletti di Bruxelles, invidia, radicchio e barbabietola), lo zenzero e i latti vegetali di mandorla e soia.
Non sono invece consigliati il melone, l'anguria, il sedano rapa, l'ananas, l'uva, il mango e come visto in precedenza le carote e le barbabietole cotte.
Ovviamente la scelta dell’estrattore è molto importante in tal senso.
É necessario infatti che il dispositivo lavori estraendo a freddo (e in questo modo preservi tutte le vitamine e i sali minerali) e che sia dotato di un motore ad induzione performante.
Inoltre anche la coclea d’estrazione deve essere dotata di borchie, ovvero di piccoli spuntoni laterali i quali evitano che le verdure a foglia si attorciglino lungo la coclea, provocando alla lunga la rottura della stessa.
Trovare un estrattore con tutte queste caratteristiche non è facile ma Siqur Salute ha lavorato intesamente per realizzare un estrattore che potesse combinare queste qualità e alla fine ha progettato Estraggo Light.
Performante e facile da pulire e smontare, questo estrattore si presta ad essere utilizzato come arma contro il diabete.
Per visionare ed avere maggiori informazioni sull’estrattore puoi cliccare qui.
Ottimo, adesso che conosci tutte le straordinarie qualità degli estratti non ti resta che provarli!
Ricorda che gli estratti possono essere un'arma eccezionale se usati come parte integrante di una dieta salutare correlata ad un'adeguata attività fisica.
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