
Conosci il broccolo fiolaro? Ecco perché dovresti cominciare ad usarlo!
Ma tu, hai mai provato ad estrarre il succo dal broccolo fiolaro?
Si tratta di uno di quegli ortaggi che marcano un territorio.
Diffuso ormai solo negli orti vicentini, il suo profumo e la sua leggerezza ti sorprenderanno!
Puoi unirlo al melograno, zenzero,arancia e carote per realizzare un potente nutraceutico naturale dalle potenti proprietà antitumorali e antiossidanti.
Scopri tutto sulla sua storia, i suoi utilizzi e le sue proprietà leggendo l'articolo sul nostro blog.
Il broccolo fiolaro: storia, usi e proprietà
Il broccolo fiolaro è una varietà di broccolo veneta coltivata nei pendii delle colline che sorgono intorno a Creazzo.
La coltivazione di questo ortaggio ha origini millenarie, tant’è vero che veniva già coltivato dagli antichi romani i quali ne intuirono le prodigiose proprietà.
Il suo nome deriva dalla presenza, lungo il fusto, di germogli chiamati nel dialetto locale fioi, ovvero figli.
La stagionalità di questo broccolo va da Novembre a fine Febbraio per cui è durante l’inverno che questo vegetale dà il meglio di sè.
La tradizione vuole che i broccoli più saporiti siano quelli nati subito dopo le prime gelate e la scienza ne ha spiegato il perché.
Questa pianta, che è un sempreverde, si difende dal gelo limitando i suoi processi biologici e quindi anche il contenuto di acqua presente nei suoi tessuti ed aumentando la concentrazione di sali e zuccheri nelle foglie.
Questo processo esalta notevolmente il suo sapore.
Negli ultimi anni il broccolo fiolaro ha catturato l’attenzione di numerosi studiosi per le sue proprietà anticancerogene e antimutagene.
È curioso come uno dei prodotti più tradizionali del territorio vicentino, considerato per molto tempo come “el magnar dei poareti” (il mangiare dei poveri) stia vivendo invece una grande riscoperta, grazie al suo gusto e alle sue virtù salutistiche.
Il suo consumo in buona quantità è indicato nell’alimentazione preventiva dei tumori dell’apparato digerente (colon, retto e stomaco), dell’apparato respiratorio (polmone), del seno, prostata e dell’endometrio, nonché nel trattamente dell’ipertensione arteriosa, grazie all’apporto di potassio.
Il consiglio dei nutrizionisti è quello di consumarlo crudo, possibilmente usando un estrattore di succo come LifeEnergy PRO.
In questo modo si mantengono inalterate tutte le sue incredibili proprietà e lo si può unire ad altra frutta e verdura, consumendolo cosi quotidianamente magari all’interno di una colazione invernale.

La nostra ricetta invernale: green detox
Ingredienti:
- un broccolo fiolaro,
- due carote biologiche,
- un limone,
- un pezzettino di zenzero,
- un pezzettino di curcuma,
- un melograno biologico,
- un'arancia
Procedimento:
Eliminate le parti più dure del broccolo fiolaro e tagliate quest’ultimo di traverso in modo da introdurlo facilmente nell’estrattore di succo.
Tagliate le due estremità del melograno, incidete tutte le parti sporgenti e tagliate a metà, quindi prendete lo sgranatore di melograno e appoggiatevi sopra la metà appena tagliata.
Aiutandovi con un cucchiaio di legno o un mestolo battete il melograno fino a che questi non sarà appiattito.
Eliminate le parte più bianche in modo che risulti pulito.
Ripetete il procedimento anche con la seconda parte.
Prendete il limone e tagliatene le due estremità.
Non togliete completamente la buccia ma lasciatene un terzo perché in essa ci sono oli essenziali molto importanti per il nostro oranismo.
Fate la stessa operazione con l’arancia.
Ora abbiamo tutto pronto per l’estrazione!
Prendete l’estrattore di succo LifeEnergy PRO e inserite all’interno gli ingredienti partendo da quelli più teneri e finendo con quelli più consistenti che aiutano l’espulsione della fibra durante l’estrazione.
Grazie all’imboccatura extralarge potrete inserire la verdura senza che questa possa cadere e sporcare il piano di lavoro, ma non finisce qui: si possono inserire gli agrumi tagliati in 4 pezzi e le carote addirittura intere come mostrato nel filmato!