Mal’aria di città: a gennaio è allarme smog

Mal’aria di città: a gennaio è allarme smog

Come difenderci dall'inquinamento LifeEnergy Air

Lo sapevi che in questo inizio 2020 è già stato superato, per ben 19 volte, il limite massimo di polveri sottili presenti nell’aria delle città italiane?

E tu, vorresti respirare tutti i giorni la stessa aria pulita e pura che trovi ai piedi delle cascate ed eliminare tutte le polveri sottili all'interno della tua abitazione?
Siqur Salute ti può aiutare.

 

Mal’aria di città: a gennaio è allarme smog

 

Da settimane le città del Centro-Nord Italia sono avvolte in una cappa di smog.

Un problema cronico, specialmente nelle regioni della Pianura Padana, dove le centraline antinquinamento hanno già suonato, nelle prime tre settimane di quest’anno, un numero di volte davvero preoccupante.

In varie città d’Italia si è infatti superato il limite di 50 microgrammi per metro cubo di polveri sottili (Pm10) stabilito dall’Unione Europea.

A Frosinone e Milano per esempio è già successo ben 19 volte soltanto nelle ultime tre settimane. Ma anche Padova, Torino e Treviso non se la passano meglio con 18 superamenti.

A seguire in questa speciale clssifica troviamo Napoli con 16 e Roma con 15.
Questa classifica, contenuta nel dossier «Mal’aria» di Legambiente, è allarmante perché la legge prescrive che al massimo, in tutto l’anno, le città possano sforare per 35 volte questo limite.

Le amministrazioni comunali, a macchia di leopardo, hanno puntato l’indice e messo in castigo i mezzi più inquinanti e chiesto ai condomini di abbassare la temperatura dei riscaldamenti.

 

Inquinamento aria

 

Emergenza cronica ed endemica

 

L’ormai cronica emergenza smog – ha dichiarato Stefano Ciafani, presidente di Legambiente – va affrontata in maniera efficace. Le deboli e sporadiche misure anti-smog, come il blocco del traffico adottato nei giorni scorsi a Roma e in diverse città della Penisola, sono solo interventi palliativi che permettono di contenere temporaneamente i danni sanitari, ma non producono effetti duraturi se non all’interno di interventi strutturali. È urgente mettere in campo politiche e azioni efficaci ed integrate a livello nazionale che riguardino tutte le fonti inquinanti, programmando interventi sia sulla mobilità urbana sempre più pubblica, condivisa, a zero emissioni e multi-modale, che sul riscaldamento domestico, la produzione di elettricità e quella industriale e l’agricoltura. Solo così si potrà aggredire davvero l’inquinamento atmosferico e affrontare in maniera concreta il tema della sfida climatica".

 

L’analisi dei dati: Italia con i valori più alti d’Europa

I dati dello scorso anno giustificano le preoccupazioni degli ambientalisti.
Cinquantatre capoluoghi di provincia hanno superato il limite previsto per le polveri sottili (PM10) o per l’ozono (O3), stabiliti rispettivamente in 35 e 25 giorni nell’anno solare.
In 26 dei 54 capoluoghi, il limite è stato superato per entrambi i parametri.
Torino con 147 giorni (86 per il 10 e 61 per l’ozono) è la città che lo scorso anno ha superato il maggior numero di giornate fuorilegge, seguita da Lodi con 135 (55 per PM10 e 80 per ozono) e Pavia con 130 (65 superamenti per entrambi gli inquinanti).
Entrando nello specifico, emerge come lo scorso anno per il PM10 siano state 26 le città capoluogo di provincia in cui si è superato il limite di Pm10.

Dietro Torino (86 giorni di superamento), seguita da Milano (72) e Rovigo (69).

Seguono con 68 giorni Frosinone e Venezia, Alessandria (66) mentre Padova e Pavia si sono fermate a 65 giorni; Cremona (64) e Treviso (62) chiudono la top ten del 2019.

 

Mappa polveri sottili

Fig.1: La mappa mostra l'analisi in tempo reale dei valori di polveri sottili (PM10) registrati in tutta Europa.
L'Italia è risultato essere lo stato con i valori più elevati.

 

Le conseguenze sulla salute dei cittadini

 

A pagarne le conseguenze sono soprattutto i cittadini.

Ogni anno sono infatti oltre 60mila le morti premature in Italia dovute all’inquinamento atmosferico che determina un danno economico, stimato sulla base dei costi sanitari comprendenti le malattie, le cure, le visite, i giorni di lavoro persi, che solo in Italia oscilla tra 47 e 142 miliardi di euro all’anno.

La particolarità delle polveri fini è infatti quella di penetrare sino agli alveoli e di generare nell’uomo l’insorgenza di numerose patologie acute e croniche, che colpiscono in particolare l’apparato cardio-circolatorio (infezioni respiratorie acute, crisi d’asma bronchiale, disturbi circolatori ed ischemici, morte improvvisa).

 PM corpo umano

Fig. 2: Livello di deposizione delle particelle nelle vie dell'albero respiratorio, le polveri più sottili penetrano fino ad arrivare agli alveoli.

 

Come possiamo difenderci?


Il modo più efficace, per proteggere noi stessi e i nostri cari dall’inquinamento dell’aria, è quello di installare uno ionizzatore bipolare come Life Energy Air.

Ma che cos’è uno ionizzatore bipolare?
Si tratta di un dispositivo che non solo filtra e purifica l’aria ma la ionizza ed energizza.

Ciò è possibile grazie all’innovativa tecnologia svizzera nota come Gold Disc.

Un dispositivo, installato all’interno dello ionizzatore, che aumenta l’impatto benefico dell’aria prodotta sul corpo umano.

Si hanno dunque numerosi benefici, nell’uomo, animali e piante, quali:


-Miglioramento della respirazione e della qualità del sonno.
-Eliminazione delle muffe, delle polveri fini fino a un diametro di 0,1 micron, degli odori e dei VOC.
-Riduzione della diffusione delle malattie batteriche e virali nell'aria, degli allergeni e del polline.
-Potenziamento del sistema immunitario

-Aumento della capacità polmonare (migliore respirazione)

-Miglioramento dello stato dell'umore e riduzione dello stato di stress.

LifeEnergy AIR

 

Vuoi scoprire di più su questo dispositivo? Clicca qui!

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